L'appartenenza da anni all'esclusiva Associazione Internazionale Giuristi di Lingua Italiana (AIGLI) e alla rete degli avvocati iscritti, consente al nostro studio di colloquiare in qualsiasi momento in lingua italiana con legali di numerossissimi Paesi del Mondo; e di mantenere quindi, e di consolidare nel tempo, una fitta rete di reciproci contatti professionali, utili soprattutto per la miglior gestione delle pratiche internazionali o che comportano comunque aspetti di carattere internazionale.
Nel 1988 alcuni Avvocati, componenti della Commissione Rapporti Internazionali dell'Ordine degli Avvocati di Milano, esaminarono la possibilità di formare una Associazione alla quale avrebbero potuto aderire giuristi provenienti da Paesi di tutto il mondo, purchè accomunati dalla conoscenza della lingua italiana. L'idea venne approfondita mediante la presa di contatto con vari giuristi in Europa e anche in Paesi d'Oltre Oceano (USA, Sud America). La risposta da parte di un rilevante numero di giuristi, fu immediata. Molti aderirono con entusiasmo all'iniziativa e, incoraggiati da ciò, i promotori organizzarono il 1° Congresso Internazionale a Bellagio (Lago di Como) nei giorni 16-18 Settembre 1988 al quale parteciparono circa 80 giuristi appartenenti a 12 Paesi.
Nasceva così l'Associazione Giuristi di Lingua Italiana, che è un'associazione apolitica, senza scopo di lucro e il cui oggetto è indicato nell'art. 5 dello statuto: "Scopo dell'Associazione è di promuovere e di intensificare i rapporti fra giuristi di lingua italiana e di tenere vivo il valore, il significato e l'uso di questa lingua in campo giuridico e nei rapporti internazionali, in linea con le raccomandazioni sull'integrità linguistica del Consiglio d'Europa."
Una caratteristica peculiare dell'Associazione è che i giuristi italiani non potranno superare il 40% della totalità degli iscritti. I soci non italiani avranno quindi sempre non meno del 60% della totalità degli iscritti. Anche in seno al Consiglio è rispettato il medesimo criterio: la maggioranza dei componenti non italiani è assicurata dall'art. 6 dello Statuto: "L'Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto di 15 membri di cui 6 italiani e 9 di altre nazionalità, eletti dai membri dell'Associazione riuniti in Assemblea, che dureranno in carica per un biennio, intendendosi per tale il periodo intercorrente tra due congressi annuali".
L' Assemblea dei soci, riunita a Porto Cervo il 25 Settembre 1993 ha deliberato di modificare la denominazione sociale aggiungendo l'aggettivo "internazionale".
L'Associazione organizza un congresso ogni anno su temi riguardanti aspetti professionali o giuridici di comune interesse.